Robespierre

Adriana Assini
Un caffè con Robespierre
Scrittura & Scritture, 2016

L’autrice
Adriana Assini vive e lavora a Roma. Sulla scia di passioni perdute, gesta dimenticate, vite fuori dal comune, guarda al passato per capire meglio il presente e con quel che vede ci costruisce un romanzo, una piccola finestra aperta sul mondo di ieri. Dipinge. Soltanto acquarelli. E anche quando scrive si ha l’impressione che dalla sua penna, oltre alle parole, escano le ocre rosse, gli azzurri oltremare, i luccicanti vermigli in cui intinge i suoi pennelli. Per Scrittura & Scritture, ha pubblicato diversi romanzi storici, tra cui Le rose di Cordova (2007), Un sorso di arsenico (2009), Il mercante di zucchero (2011),  La Riva Verde (2014), Un caffè con Robespierre (2016).

Il libro
Parigi 1793. Va in scena uno scorcio di Rivoluzione, carico di glorie e di spine. Nella città sulla Senna sventola il tricolore della Repubblica, i Caffè brulicano di gente e di idee, e le piazze, teatro di balli e di feste popolari, si trasformano a volte in luoghi di supplizio, dove è Madame la ghigliottina a farla da padrona. E in autunno, mentre cadono le prime foglie, cade anche la testa di Marie-Antoinette, la regina straniera mai amata dai francesi. Un tempo al servizio della fastosa corte di Versailles, l’irrequieta Manon, rinomata modista, e suo marito Bertrand, cuoco raffinato, vengono travolti dal nuovo corso della Storia, ritrovandosi sempre più estranei l’una all’altro: lui, ancorato al passato, fedele ai riti e ai dettami dell’Ancien Régime; lei, soggiogata dal fascino del credo giacobino, attratta da quel mondo più libero predicato da Maximilien de Robespierre, capo carismatico del governo rivoluzionario, che abita a due passi dalla sua casa. Costretto a difficili prove, speranze e colpi di scena, l’amore tra Manon e Bertrand corre sul filo di una corda, rischiando di finire nella polvere.